Rinvio delle prossime iniziative

Siamo spiacenti, ma l’ultima proiezione è annullata, causa nuove restrizioni. Ma non possono annullare la socialità, la solidarietà, non possono annullare il nostro dissenso e la nostra voglia di collettività. Restiamo uniti, distanziamoci invece dalle scelte politiche dei governi, che invece di potenziare i distretti sanitari, nei decenni smembrati da incompetenza, corruzione, asservimento al privato, etc, scelgono la via più facile e quella più repressiva per le nostre libertà! Ci rivediamo presto!
Incontriamoci in strada!

Cena Sociale – GIAST IT

CENA SOCIALE
Giast It

SOCIALITA’, CIBO E ANTAGONISMO

Il Menù:
– Pasta zucchine e gamberetti;
– Gattò di patate;
– Olive sfritte;
– Focaccia;
– Melone;
– 1 Birra.

E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE

VENERDI’ 23 OTTOBRE – ORE 20.30
COMITATO CITTA’ VECCHIA – ARCO PAISIELLO 18, TARANTO

Vi aspettiamo!

Cena Sociale – GIAST IT

CENA SOCIALE
Giast It


SOCIALITA’, CIBO E ANTAGONISMO

Il Menù:- Pasta al sugo con polpo; – Parmigiana di melanzane;- Patate zuccherine al forno;- Focaccia; – Melone;- 1 Birra.
E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE-

-VENERDI’ 16 OTTOBRE – ORE 20.30
COMITATO CITTA’ VECCHIA – ARCO PAISIELLO 18, TARANTO
Vi aspettiamo!

Cinema d’Azione Antirazzista – RODNEY KING

CINEMA DI AZIONE ANTIRAZZISTA
Il colore della pelle è stato, per chi ama e possiede potere, da sempre, nelle società ‘moderne e civilizzate’ veicolo di differenziazione, emarginazione, sfruttamento, odio, violenza, … razzismo. Solo pochi decenni fa, il Movimento delle Pantere Nere, figlio dei sacrifici e delle sofferenze di molti schiavi che in passato si ribellarono al padrone, ha portato avanti, anche con le armi, le istanze di un popolo oppresso e sottomesso, almeno da 400 lunghi anni di schiavitù.
Le Pantere Nere reclamavano libertà di autodeterminazione, la fine del colonialismo, dello sfruttamento delle terre e delle ricchezze delle comunità nere, chiedevano lavoro e casa per tuttx, la fine delle violenze della polizia nei confronti delle loro comunità, rivendicavano la loro dignità. Molte cose cambiarono grazie ai contributi politici (anche di vita) e agli insegnamenti che molti diedero e lasciarono come eredità politica.
Ma il razzismo non è mai morto e oggi si esprime in varie forme e verso le classi sociali più disparate, verso molteplici etnie, verso le differenze sessuali. Di un sistema patriarcale e capitalista, dove la struttura gerarchica viene constantemente difesa, protetta e giustificata, è facile elencare le ingiustizie, verso le differenti etnie o il loro stato di migrazione o di origine, come anche verso un diverso ceto sociale e culturale, verso il sesso femminile e verso le diverse identità sessuali e di genere, o verso ancora le diverse abilità o disabilità, credenze religiose, ecc. Ed è facile realizzare come il razzismo sia strutturale e funzionale al capitalismo.
La stessa repressione è la risposta di una politica razzista che da una parte condanna ufficialmente gli atti violenti della polizia ma dall’altra, nel concreto, lascia che il suo apparato di difesa possa agire liberamente e passare ingiudicato di fronte le corti giudiziarie, anch’ esse viziate da una ancora solida supremazia bianca, quand’anche maschilista.
Non basta che un video faccia il giro del mondo perchè la brutalità della polizia possa essere fermata, non servono le sentenze di un tribunale, che dimostrano che la vita di un uomo, una donna nera valgono meno della vita di un uomo, una donna bianca. Ciò che accadde a Rodney King una notte del 91, picchiato a sangue dagli agenti di polizia di Los Angeles, fu ripreso da una videocamera, le immagini fecero il giro del mondo, l’America ricominciò a bruciare. Ma le cose si ripetono, più e più volte, fino al 25 maggio 2020 e oltre.
Black Lives Matter è un movimento nato dopo l’assoluzione di un vigilante che uccise il diciassettenne afroamericano Trayvon Martin nel febbraio del 2012 in Florida, e che ha visto crescere il suo bacino di consensi e solidarietà dopo l’assassinio di George Floyd, atterrato e soffocato fino la morte dagli agenti di polizia a Minneapolis nel maggio 2020, l’unico reato è che la sua pelle sia nera e quindi, passibile di pregiudizio razziale. Sembra che, per la polizia, essere un afroamericanx equivalga ad essere unx criminale.
Ed ecco allora, che quel sofferto ‘Per favore, non riesco a respirare’, da una cittadina americana rimbalza, attraverso il potere dei social, in tutto il mondo, scatenando manifestazioni pacifiche ma anche rivolte, scontri, saccheggi, raid contro la polizia, ecc. Espressioni di una situazione non più sostenibile nè accettabile, il razzismo è ancora vivo e vegeto e va combattuto!
Black Lives Matter fa un passo oltre lo steccato del proprio orticello, sposa tutte le istanze degli sfruttati e degli oppressi e diventa un movimento mondiale che raccoglie molteplici lotte sociali e politiche.
Zellie Imani, attivista BLM dice che: ‘A prescindere da Repubblicani o Democratici … solo noi possiamo cambiare le cose!’ e aggiunge: ‘Non basta essere neutrali, non si può essere neutrali nella lotta alle ingiustizie. O sei dalla parte dell’oppresso o sei dalla parte dell’oppressore’.
Mentre la scrittice afroamericana Bonnie Greer dice che: ‘La differenza (tra Black Panther e BLM) è che BLM non ha detto “Voi restate fuori dalla nostra lotta” (riferito ai bianchi) ma “Ci sono tanti diritti da difendere, scegli il tuo!'”
E, per finire, come afferma il Dott. Kehinde Andrews, Direttore del Centro Ricerche Sociali di Birmingham ‘Non possiamo sbarazzarci del razzismo senza sbarazzarci dell’economia politica’.
Il capitalismo, il neoliberismo, fonti dei mali dell’umanità, che riducono un corpo a oggetto di sfruttamento per finalità cumulative di profitto e potere, che piegano alle loro folli speculazioni la terra e le sue risorse, possono essere abbattuti se gli oppressi di tutto il mondo si riconoscono nella stessa lotta.
United We Stand !

RODNEY KING
di Spike Lee
2017
Rodney King è uno one-man show americano del 2017 diretto da Spike Lee e scritto e interpretato da Roger Guenveur Smith. Durante lo spettacolo Roger Guenveur Smith fa molteplici voci, alternando e opponendosi al fianco di Rodney King.
La storia dell’uomo al centro del brutale pestaggio della polizia che ha scatenato le rivolte del 1992 a Los Angeles.

Proiezione, dibattito e aperitivo Antirazzista

21 ottobre – ore 20.00
COMITATO CITTA’ VECCHIA
ARCO PAISIELLO 18, TARANTO

Vi aspettiamo!