CONTRO DEGRADO E ABBANDONO: AUTORGANIZZAZIONE, IMPEGNO E CREATIVITÀ

 

Il contesto

La città vecchia, come già ampiamente documentato, versa ancora in uno stato di degrado e abbandono che non troverà fine fino a quando spereremo che le istituzioni si interessino alla vivibilità degli abitanti del quartiere.
L’obbiettivo scientificamente provato, è quello di renderla quanto più invivibile possibile, cercando comunque di mantenere una ‘faccia pulita’. Ed è per questo che le vie del passeggio sono sempre le più accoglienti, per permettere al comune di descriversi come interessato, ma nei fatti il suo interesse non è  quello di accudire il quartiere, ma sperare che il degrado, l’abbandono e i vicoli  chiusi possano fare defluire via quanti più autoctoni possibili, per lasciare che  la speculazione, sotto le vesti di gentrificazione, possa sguazzare liberamente  nei vicoli. Solo così si possono spiegare decenni di indifferenza verso alcune vie che mai sono state interessate da una bonifica di ‘salubrità’ eliminando  l’immondizia e ridandole alla fruibilità della popolazione autoctona e non. Non  riusciamo diversamente a spiegarci il rischio che si corre nel lasciare che la  turistificazione possa indignarsi girando per un angolo buio, lasciando anche  solo per un momento la via illuminata da negozi, b&b e hotel.

Abbandono istituzionale e degrado funzionale

La scelta di collocare solo sei postazioni di cassonetti per i rifiuti in zone  peraltro difficilmente raggiungibili a piedi da chi magari deve addirittura salire  o scendere delle scale carico di immondizia va evidentemente in questa  direzione. La scelta di offrire le ‘case a un euro’ è un altra delle politiche  dell’apparenza, non racconta infatti il titolone ‘case ad un euro’ che per vincere  tali bandi devi avere un patrimonio da spendere in tempi brevi per la  ristrutturazione di interi palazzi e viene anche taciuto che il bando ha   referenze  verso chi ha un capitale cospicuo dimostrabile.

Autorganizzazione sociale e creatività

Contro questa tendenza che sradica le tradizioni e la cultura locale,   l’autorganizzazione sociale può resistere ed è per questo che il Comitato Città  Vecchia, Stencil Noire e Ras organizzano una giornata di socializzazione in cui  vari artisti provenienti da tutta la Puglia dipingeranno le porte murate della  parte abbandonata di via Paisiello, un tentativo di offrire prospettive innovative  e differenti che possano ridisegnare e ricolorare, il degrado  istituzionale, con tinte accese, dettate dalla creatività e da quei contenuti che  mediante l’arte si vuole veicolare.

‘Seminiamo’ l’autorganizzazione sociale

La nostra linea politica è marcatamente antimachista, antisessista e antiomotransfobica, riconosciamo in queste tre categorie (machismo,  sessismo e omotransfobia) una serie di elementi culturali che hanno permesso  al potere di degenerare fino a smettere di occuparsi dei bisogni  della gente per tutelare solo gli interessi degli accaparratori sociali, vorremmo  che questa giornata possa rappresentare un punto di svolta per l’intera città,  che possa essere vista e vissuta da chiunque abbia a cuore questo territorio e  volesse dal basso provare a ridargli quello smalto che l’inquinamento ha ingrigito.

Un piccolo contributo

Per questo vi chiediamo di contribuire alle spese che la giornata prevede attraverso questi salvadanai e per questo vi invitiamo a presenziare domenica  29 ottobre 2023 alla realizzazione degli interventi artistici che saranno capaci  i riaccendere l’immaginario di chi li attraverserà. Vi aspettiamo dalle ore 09.00 in via Paisiello, Città Vecchia, Taranto.

OLTRE IL MURO, AUTORGANIZZIAMO IL NOSTRO FUTURO!

COMITATO CITTA’ VECCHIA
Arco Paisiello 18, Taranto
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