STARE INSIEME IL 25 APRILE: QUEST’ANNO PIÙ CHE MAI PER RESISTERE CONTRO LA SINDEMIA, LA REPRESSIONE E LE DISUGUAGLIANZE

Domenica 25 aprile vogliamo stare insieme come non facciamo da tanto tempo.
Saremo in piazza Maria Immacolata dalle 9:00, rispettando i protocolli di sicurezza per il Covid-19. Vi consigliamo di raggiungerci munitə di autocertificazione.

Vogliamo portare la nostra voce in piazza nel giorno in cui ricordiamo le conquiste della Resistenza partigiana. L’occasione però non è una semplice commemorazione. Non lo è mai stato e non lo sarà neanche quest’anno.

Il 25 aprile per noi rappresenta un giorno fondamentale per ricordarci a vicenda i valori della Resistenza, nati e coltivati nel solco dell’antifascismo, dell’anticapitalismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo. Quest’anno questi valori vanno gridati con più forza, perché riempiono di significato la resistenza che tuttə insieme abbiamo il dovere di opporre al sistema vigente.

Un sistema che sostituisce la garanzia di una sanità pubblica per tutte e tutti con una sanità vittima dell’interesse delle grandi case farmaceutiche. I vaccini sono solo l’ultimo esempio delle contraddizioni profonde del sistema capitalista, fondato sulle disuguaglianze, sullo sfruttamento e sul profitto privato. Ogni informazione e ogni controllo sulle dosi vaccinali viene occultata, costringendoci in una condizione di puro ricatto. O ti accontenti del vaccino che compriamo o sei condannato all’esclusione da ogni piano serio di tutela sanitaria.

A questo ricatto vogliamo rispondere con una rivendicazione ben precisa, che coglieremo l’occasione di discutere tutte e tutti insieme in piazza. Vogliamo la liberalizzazione totale dei brevetti e la copertura vaccinale pubblica, gratuita e trasparente per tutte e tutti. Non ci stiamo a essere, ancora una volta, cavie per il profitto di pochi.

Un 25 aprile per la tutela del diritto alla salute, ma anche per la salvaguardia di tutte quelle libertà conquistate col sangue dalle partigiane e dai partigiani. Libertà – come quella di parola e quella di scelta sulla propria vita quotidiana – messe a dura prova da meccanismi di repressione sempre più forti, spesso legati a pratiche di criminalizzazione dell’individuo (essere indicatə come untorə, minacciatə di licenziamento, limitatə in quelle attività fondamentali per la salute psicologica di ciascunə). Il diffondersi del virus Covid-19 ha creato condizioni di estrema emergenza sanitaria, strumentalizzate dal sistema per in molti casi restringere volontariamente la nostra possibilità di confronto e di vita sociale. Fabbriche aperte e teatri chiusi, divieto di uscire da casa e obbligo di recarsi a lavoro anche su mezzi pubblici stracolmi: sono solo alcuni esempi di come il capitalismo ci abbia strappato le nostre vite, utilizzando la gravità del diffondersi del virus per ridurre la nostra quotidianità alla solitudine e al lavoro.

Questo 25 aprile torneremo a parlarci in piazza, a guardarci e a costruire comunità!
Alla sindemia globale rispondiamo ancora una volta così: resistendo insieme!

Raggia Tarantina

Dalla necessità di costruire un soggetto plurale capace di divenire motore di un radicale cambiamento sociale, nasce Raggia Tarantina, la rete delle lotte Tarantine.

Siamo l’espressione della subalternità: antifascistə, anticapitalistə, antirazzistə, antisessistə.

Crediamo nella giustizia sociale come unico mezzo per contrastare le logiche di precarietà e sfruttamento che ci circondano.

Abbiamo deciso di tornare insieme nelle strade e nei quartieri per attraversare le contraddizioni con quantə come noi sognano un processo di cambiamento e liberazione della propria città da anni di abusi sistemici.

Vogliamo creare una comunità resistente, capace di creare i propri anticorpi e autotutelarsi attraverso la socializzazione dei saperi e la partecipazione popolare.

Siamo il lavoro e il non lavoro, migranti economici, precarə, sfruttatə, ultimə ed emarginatə.
Siamo marea che travolge il futuro e finalmente se lo riprende.

Hasta Siempre GIOVANNI CLASH, il tuo sorriso continuerà a illuminare la nostra strada fino alla vittoria!

 

le e I compagn* della Città Vecchia